Colline come elefanti bianchi

di Ernest Hemingway
Progetto di Alberto Astesano, Marco Azzarello e Valentina Di Stefano
In collaborazione con Michelle Vecchia

“Il racconto […] parla di una coppia; una donna e un uomo che si trovano in stazione in attesa del treno. […] La coppia discute a proposito di una decisione impegnativa, un intervento: da una parte lui, deciso, e dall’altra parte la donna, molto titubante.
[La decisione] pesa sul loro rapporto. I cavi di acciaio rappresentano il rapporto, su cui grava un volume, il cubo, non posizionato al centro del progetto: alcuni cavi infatti sono più tesi di altri, a dimostrare il logorio della loro relazione.
Attorno [gira] una rampa: il percorso sia del lettore sia di un visitatore che si trova a osservare l’edificio. La rampa gira attorno alla struttura come i due protagonisti della storia girano attorno alla decisione da prendere. La rampa ci conduce all’interno della struttura, e il visitatore, proprio di fronte al cubo, percepisce quel senso di ineluttabilità e peso.”

Liceo Altiero Spinelli